Giuliano
Vassalli ricordò gli anni 43-45, l’adesione al Partito socialista, la
comune esperienza nella Resistenza romana, Rino
Formica tracciò il profilo dell’uomo politico socialista, sempre legato ai
problemi del Mezzogiorno e della Calabria,
Francesco Colucci ne ricordò le battaglie garantiste, per la
giustizia giusta.
Le
conclusioni di Francesco Cossiga,
Presidente emerito della Repubblica che
inoltre disse “egli fu un meridionalista nel senso democratico, politico nazionale e
non localistico (…) egli lascia a voi, nobile consorte, figli e nipoti, una grande
eredità di valori, di servizio, di spirito
di sacrificio, di testimonianza vera, combattuta e vissuta all'insegna della libertà e della giustizia”.
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